Un nuovo termine entra a far parte del vocabolario cagliaritano: “gli spezzoni”, pezzi roventi di acciaio che, a differenza delle bombe, invece di esplodere, partono in orizzontale a un metro da terra per ferire, tranciare, mutilare. In tanti raccontano che il 17 febbraio da via Sant’Efisio scendeva giù un fiume di sangue…