TESTIMONI > Temi > 17 febbraio 1943

Un nuovo termine entra a far parte del vocabolario cagliaritano: “gli spezzoni”, pezzi roventi di acciaio che, a differenza delle bombe, invece di esplodere, partono in orizzontale a un metro da terra per ferire, tranciare, mutilare. In tanti raccontano che il 17 febbraio da via Sant’Efisio scendeva giù un fiume di sangue…

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Unu macellu!

Salvatore Melis
(Cagliari, 10 marzo 1927 deceduto)
Residenza nel 1943: Via Sant'Efisio, 33
Casa salvata

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Via Ospedale

Gian Paolo Caredda
(Cagliari, 17 marzo 1931 deceduto)
Residenza nel 1943: Via Ospedale, 38
Casa danneggiata

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L’allarme sul treno

Vincenzo Autiero
(Cagliari, 10 agosto 1934 )
Residenza nel 1943: Salita Santa Chiara, 5
Casa salvata