Gli stessi militari che nei mesi precedenti hanno distrutto la città, ora si presentano come i liberatori. Hanno visi sorridenti. Regalano cioccolato, wurstel, scatolette di “pappina americana”, calze di nylon e sigarette. Sono particolarmente generosi con le signorine cagliaritane che vanno a danzare con loro alla Pergola, in viale Diaz.
La fame è tanta. Molte ragazze, e anche donne mature, vendono l’amore ai soldati americani.