TESTIMONI > Temi > Gli americani

Gli stessi militari che nei mesi precedenti hanno distrutto la città, ora si presentano come i liberatori. Hanno visi sorridenti. Regalano cioccolato, wurstel, scatolette di “pappina americana”, calze di nylon e sigarette. Sono particolarmente generosi con le signorine cagliaritane che vanno a danzare con loro alla Pergola, in viale Diaz.
La fame è tanta. Molte ragazze, e anche donne mature, vendono l’amore ai soldati americani.

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Sbronze colossali al caffè Torino

Caterina Roberto
(Cagliari, 13 gennaio 1934 )
Residenza nel 1943: Via Principe di Carignano, Pirri
Casa lesionata

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Incomprensioni linguistiche

Arturo Piras
(Villasor, 22 marzo 1931 )
Residenza nel 1943: Via Sulcitana, Elmas
Casa salvata

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Ehi John!

Gianni Dessalvi (per gli amici "Canneddu")
(Cagliari, 28 agosto 1940 deceduto)
Residenza nel 1943: Via E. d'Arborea
Casa distrutta

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Guagliò, u porto addò stà?

Luigi Cornaglia
(Cagliari, 28 luglio 1923 deceduto)
Residenza nel 1943: Via Santa Croce, 16
Casa con lievi danni